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Abete magico

ABETE BIANCO: ALBERO MAGICO E VERSATILE

L’albero, ogni albero è sempre stato considerato un simbolo di vita da tutte le culture. Questa tradizione vige soprattutto tra i popoli tradizionalmente più legati alle forze della natura. Per i Celti l’albero diventa un mezzo per celebrare il “culto della luce” nel giorno del solstizio d’inverno, la nostra notte di Santa Lucia, la notte più lunga dell’anno.

L’Abete Bianco o “albero della luce”, la pianta più alta in assoluto tra le conifere, è quella che per prima riceve la luce all’alba e per ultima luccica al sole del tramonto. Le sue chiome argentee, soprattutto con le fredde temperature invernali, aumentano lo scintillio luminoso e la sua magicità. E' simbolo di forza e di speranza e già nell’epoca precristiana veniva issato nei paesi e nelle case durante il solstizio e preparato come ringraziamento o albero della cuccagna per essere scalato dai giovani adolescenti delle comunità rurali nel mese di Maggio.

L’albero è la speranza della rinascita dopo il periodo buio e quindi l’invocazione della luce tramite la nascita del “Sole Bambino” festeggiato nel solstizio d'inverno. All’Abete in particolare è stato affidato il compito di simboleggiare il Natale in tutto il mondo. Tenendolo in casa l'odore intenso e magico del bosco è assicurato. Le palline colorate di oggi sono i frutti e i dolci di un tempo, legati ai rami dell’albero per indicare la rinascita della vita dopo l’inverno, attraverso un albero che non muore mai (pianta sempreverde).

L’Abete Bianco è conosciuto per le sue proprietà curative che sono emblematiche offrendo guarigione e salute alle persone: la resina, chiara e trasparente che scorre solo sotto la corteccia, viene utilizzata nei tradizionali infusi come cura delle malattie respiratorie e le bronchiti di stagione, mentre le proprietà intrinseche del legno donano calore, pace e serenità agli abitanti delle case costruite con tale essenza.

Quest'albero, anche nelle condizioni più sfavorevoli, può vivere molto a lungo e può raggiungere anche la considerevole altezza di 60-70 metri. Nasce in maniera spontanea sotto le chiome degli alberi più grandi pronto a fare il balzo verso la luce non appena attorno a lui si aprono gli spazi che si vengono a creare grazie al diradamento forestale sostenibile da parte dell’uomo o da un fenomeno naturale (vento) che schianta gli alberi più alti. Allora la permanenza nell’ombra termina, ed i giovani alberi iniziano la loro "era" crescendo e proteggendo a loro volta sotto le loro chiome le piante più giovani e gli animali del bosco in una straordinaria biodiversità. Grazie alla gestione forestale sostenibile, il diradamento forestale fornisce quella materia prima rinnovabile, universalmente riconosciuta, amata ed apprezzata.

Da sempre l'Abete Bianco viene usato in condizioni speciali (sotterrato o sommerso) grazie alla sua particolare resistenza. Così anche la città di Venezia fu costruita su tronchi di Larice e Abete Bianco che ancora oggi sostengono la città lagunare.

Tante opere idrauliche per il sostegno dei pendii, elementi sottoposti alle intemperie ed a contatto con l’acqua come le ruote dei mulini e le scandole di copertura dei fienili, erano costruiti in Abete bianco. La sua caratteristica fisica (a cellula aperta) consente una facile impregnabilità e, grazie alle moderne tecnologie di trattamento a pressione, acquista una grande durabilità contro gli agenti atmosferici esterni.

Per tutti questi pregi, è considerato un materiale PRINCIPE nelle costruzioni: case prefabbricate, arredi per esterno e rivestimenti.  Il ciclo naturale di quest'albero magico si perpetua come l’alternarsi delle stagioni, l’albero della luce produce ossigeno ed imprigiona l’anidride carbonica (CO2) conservandola all'interno degli elementi costruttivi che accompagnano l’uomo sin dalla notte dei tempi.


O Tannenbaum, wie treu sind deine Blätter, cantano i popoli germanici. Oh Abete bianco! come sono fedeli le tue foglie. Foglie fedeli, pianta affidabile, da tutti i punti di vista; questo sanno da sempre i popoli che lo usano. Non solo le foglie, ma anche il legno, le cortecce, la resina, le radici, salde e profonde. Una pianta davvero magica e potente!


O Tannenbaum, canto tradizionale natalizio tedesco 






. Su tutto questa specie brilla per i suoi contenuti, ricavati dalla leggende quanto i nostri antenati attribuivano a questa specie. I Celti, lo usavano nelle loro costruzioni per la durabilità ma soprattutto per i suoi poteri “magici” che davano serenità, forza e salute. Nella leggenda è stato chiamato ad essere, albero della cuccagna, albero di Natale, elemento per i suoi decori. Un albero fondamentale nella “silvoterapia” per tante ragioni.

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Tel. 0433/468120

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www.abetebianco.net
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